Quando la gente si chiede come risparmiare soldi in modo serio c’è purtroppo un problema molto molto grave da affrontare.
Questo problema si chiama “consigli senza senso di falsi guru de noartri”.
E considerato che stiamo parlando di riuscire a recuperare denaro da usare per sostenere lo stile di vita, non sopporto che ci siano schiere di ciarlatani che se ne approfittano, facendo perdere sia tempo che, appunto, soldi.
I consigli per cui “tagliare su tutto è l’unica vera soluzione per risparmiare” semplicemente non funzionano e in questo articolo voglio spiegarti il perché.
Poi voglio anche mostrarti come risparmiare soldi veramente, senza senso di colpa e in modo concreto e sostenibile nel tempo.
Però attenzione, ti devo dire una cosa subito, in modo chiaro e trasparente: se sei una persona che pensa che risparmiare sia solo una questione di rinunce e tagli, questo articolo NON fa per te.
Se invece sei una persona proattiva, abituata a prendere in mano le situazioni e i problemi, anche quando sono tosti e sfidanti, continua pure a leggere, perché questo articolo fa ASSOLUTAMENTE al caso tuo.
In estrema sintesi, i principali problemi dei metodi che ti vogliono far tagliare e rinunciare su tutto sono nell’ordine:
- Andare contro la natura della mente umana dicendo che il modo migliore di risparmiare è non spendere
- Spingerti a rinunciare a cose che ti portano reale valore
- Il senso di colpa latente nel giudizio imposto da chi ti dice a cosa devi rinunciare (tipicamente tutti i piaceri della vita…)
- Lo spreco di tempo ed energie da mettere su azioni inutili e dall’impatto nullo, come risparmiare sui centesimi della borsina della spesa
- La frustrazione data dal leitmotiv sempre basato sul fatto che tutto dipende dalla tua forza di volontà…(ma và)
- Concentrarsi SOLO sul lato delle uscite e sul tagliare e MAI sul lato delle entrate
Ma andiamo con calma e vediamo insieme i vari aspetti.
Il vero motivo per cui i consigli sul risparmio non funzionano mai
Nel corso degli anni ho cercato diverse soluzioni e modi per ottenere più risparmio:
- Ho impostato file excel da compilare quotidianamente
- Ho raccolto scontrini da registrare
- Ho creato budget per ogni voce di spesa
- Ho scaricato applicazioni sul telefono per segnare le uscite
- …
…ma, nonostante tutto questo, non sono mai riuscito ad andare oltre il primo momento iniziale di euforia.
Alcune cose hanno dato qualche piccolo frutto, ma mai nulla mi ha realmente risolto il problema in modo strutturare e significativo!
Il motivo è che questi metodi sono faticosi, logoranti e impegnativi.
Mi rendevo conto che passavo tutto il mio tempo a pensare a quanto stavo mettendo da parte, a quanto dovevo tagliare, a quale spesa dovevo rinunciare e se avevo fatto bene i conti per riuscire a starci dentro per arrivare tranquillo in fondo al mese.
Inoltre, guardandomi in giro, tutto quello che ho sempre trovato è stata solamente una serie di consigli tutti uguali su cosa tagliare, conditi spesso con un pizzico di senso di colpa.
I miei preferiti sono quelli che ti dicono che devi rinunciare alle uscite con gli amici del sabato sera, che devi evitare di fare l’aperitivo o che devi evitare di ordinare una birra al ristorante (o al massimo cambiarla con una piccola).
Ma io dico, sarò ben libero di fare ciò che mi pare con i mei soldi???
Possibile che debba sentirmi bacchettare in modalità “maestrina” da questi benedetti “guru”, solo perché mi piace spendere i miei soldi in maniera diversa da loro?
Per non parlare dei fuoriclasse assoluti della fuffa sul risparmio che ti invitano a “fare attenzione anche ai centesimi della borsina della spesa”, come se questa cosa spostasse realmente qualche equilibrio all’interno delle mie finanze.
Di quel passo, tra 30 anni avrò probabilmente accumulato ben 13.456 € (estiqqatsi)!
Alcuni consigli poi sono letteralmente imbarazzanti, come allungare il caffè con le radici di cicoria (???!!!?!?!?) o usare le grucce da cappotti come spiedini per il barbecue…
quasi quasi rivaluto i consigli sui centesimi della borsina della spesa
La massima assoluta che viene propinata è sempre e la stessa: “il miglior modo per risparmiare è non spendere”.
Ok, adesso che abbiamo visto questa “nuova verità rivelata” possiamo andare avanti e parlare di come risparmiare soldi seriamente? Grazie!
Come risparmiare soldi seriamente
Ci sono 3 modi seri per recuperare risorse finanziarie:
- TAGLIARE le spese inutili (questa è scontata)
- OTTIMIZZARE le spese esistenti (meno scontata di quello che si possa pensare)
- PRODURRE maggiori entrate (per nulla scontata)
Per poter ottenere dei veri risultati significativi, queste 3 azioni devono essere portate avanti insieme.
In più c’è un ulteriore passaggio da fare, una volta messe in pratica queste tre tecniche.
Si tratta di automatizzare il processo e renderlo ad impatto quasi zero!
Quasi zero, perché l’obiettivo è quello di impostare un pilota semi-automatico e limitarsi a controllare che segua la rotta prevista, verificando l’impostazione una volta ogni tanto.
Non so te, ma nella mia vita vorrei concentrarmi a fare dell’altro, come godermi il valore di una bella giornata al mare o in montagna con la mia famiglia, oppure andare a cena fuori con gli amici o al cinema a vedere un bel film.
Ho già un altro lavoro e non voglio di certo passare il mio prezioso tempo libero a registrare scontrini, compilare file excel o riempire agende giapponesi…
…inoltre non voglio passare il resto della mia esistenza a chiedermi costantemente se faccio bene o se faccio male a spendere 10 €, per poi tanto spenderli lo stesso e finire col sentirmi in colpa per l’acquisto appena compiuto.
No, il mio mantra è risparmiare sulle cose che non mi interessano e #SpendereSenzaSensoDiColpa per tutto quello che conta veramente.
Il resto lo taglio, lo elimino e me ne dimentico.
Ma per raggiugnere questo obiettivo hai bisogno di sconfiggere il tuo nemico #1 in assoluto.
No, non è la crisi, lo Stato o il marchetting cattivo (che comunque fa la sua parte).
Il nemico #1 è la tua mente.
Oltre le tecniche che ti voglio mostrare, oltre le automazioni e i modi per produrre più risparmio, voglio dimostrarti che il vero centro di controllo sta nel capire che non puoi affrontare il risparmio andando contro la tua natura stessa.
Tagliare e rinunciare non fa parte della nostra vera struttura, come dimostrato da psicologi che hanno perfino dato un nome al disturbo dato all’eccesso di rinunce da risparmio (iperopia).
Siamo fatti per avere e ricevere delle soddisfazioni, spesso spiegate molto bene dal modo in cui spendiamo i nostri soldi.
Perciò, se cerco di convincere e condizionare la mia mente solo sul fronte delle rinunce, prima o poi si ribellerà e mi remerà contro (e di fatto è quello che fa).
E in più ti piazzerà sul piatto il senso di colpa, perché hai speso di più e male…della serie cornuto e mazziato!
Ma per spiegarti meglio di cosa sto parlando e come puoi fare per risparmiare soldi seriamente, senza senso di colpa e in modo sostenibile nel tempo, voglio offrirti un elenco di 10 regole pratiche.
Le prime 6 regole parlano alla mente e riguardano il modo corretto di ragionare e il tipo di strategia che devi mettere in campo (perchè la strategia e la pianificazione sono sempre la parte più importante di tutto il processo).
Le ultime 4 regole invece sono azioni pratiche e concrete.
Perciò, cominciamo subito!
10 regole per risparmiare soldi senza senso di colpa
REGOLA #1: Crea un obiettivo di risparmio chiaro e definito
Partiamo dall’inizio.
Non si risparmia senza avere in testa un obiettivo preciso e specifico di cosa vuoi ottenere dalle risorse recuperate e men che meno non si risparmia tanto per risparmiare.
Ci sono due motivi per cui devi assolutamente istituire un obiettivo preciso (con tanto di nome e cognome) per il tuo risparmio:
- Perchè così sei in grado di quantificare esattamente il lavoro che devi fare per ottenerlo. C’è molta differenza se devi recuperare 150 € al mese, 2.500 € all’anno o 12.000 €… Le azioni che andrai a svolgere e l’impegno da metterci sono decisamente diverse.
- Perchè mantiene alta la motivazione e la concentrazione, anche quando una spesa imprevista (che si può imparare a gestire) rischia di far crollare tutto il lavoro svolto e ti viene voglia di buttare tutto all’aria e sparare tutti a quel paese…
Perciò dai i giusti nomi e cognomi alle cose e definisci i tuoi obiettivi di risparmio.
REGOLA #2: Concentrati sulle cose che spostano gli equilibri (la regola dell’80/20)
Conosci la regola di Pareto dell’80/20?
Questa famosa regola dice che l’80% dei tuoi risultati devono derivare dal 20% degli sforzi.
Come anticipavo, puoi anche ragionare di recuperare i centesimi della borsina della spesa, ma alla fine stiamo sempre parlando di una cosa che se va bene ti mette in tasca un paio di euro nel corso di 1 anno.
Siamo seri?
Esistono dei modi per recuperare risorse importanti e su cui vale veramente la pena mettere le proprie energie (vedi le regole #7, #8 e #9).
Ad esempio andare a negoziare le commissioni presenti sul conto corrente bancario e farsi togliere quegli odiosi ed inutili addebiti dai nomi più fantasiosi come “commissioni di servizio” o “commissioni una tantum”, che non vogliono dire nulla e, spesso, rappresentano il modo con cui ci concentriamo sulla pagliuzza senza vedere la trave.
Perciò, concentrati sulle azioni e le tecniche a maggiore impatto e lascia perdere le cose di poco conto.
REGOLA #3: Impara la differenza tra prezzo e valore
Questo punto è assolutamente fondamentale!
Per spiegarlo dobbiamo dividere il mondo in due categorie: le braccine corte e i risparmiatori veri.
La differenza è enorme e parte dalla capacità di distinguere tra il prezzo e il valore di una cosa o di una persona.
Le braccine corte sono quelli che vanno al ristorante, aprono il menù e prendono SEMPRE la cosa che costa meno, a prescindere da quello che gli piacerebbe ordinare (che poi se si mangiava a casa si risparmiava…).
Sono quelli che ti giudicano e ti fanno i conti in tasca dicendo frasi del tipo “si che poi spendere Xmila € per [iphone, vestito, stivali, borsa…inserire oggetto] è veramente assurdo…”.
Oppure dicono “ma questo prezzo è assurdo…si vabbè ma è tutto marchetting…stai pagando il marchetting…”
Insomma, le braccine corte sono persone che mettono SEMPRE davanti il prezzo di una cosa, SENZA GUARDARE MAI IL VALORE AGGIUNTO che si crea nella loro vita.
I risparmiatori veri sono invece persone molto diverse.
Stiamo parlando di gente che ha capito la differenza tra prezzo e VALORE ed è in grado di fare delle scelte di campo a favore di ciò che conta veramente nella loro vita.
Risparmiando in modo oculato e metodico sulle cose di poco VALORE, riescono a liberare e generare risorse finanziarie da utilizzare per acquisti e spese di ciò che porta un reale VALORE aggiunto alla loro vita.
Ad esempio, i risparmiatori veri dicono frasi del tipo “no, grazie non mi interessa” (vedi come il focus della frase è su di loro, non sull’oggettività del prezzo alto!).
Oppure ragionano su ciò che otterrebbero da una particolare spesa e, se non la reputano abbastanza di valore, allora la tratteranno con la lente di ingrandimento del prezzo, facendone le pulci per ottenere il massimo risparmio.
Ah, inoltre i risparmiatori veri sono persone positive e proattive, che si rimboccano le maniche e agiscono concretamente per recuperare risorse, anche quando “la coperta è corta”.
Non come quei piagnoni delle braccine corte, che riescono solo a lamentarsi continuamente e ad addossare la colpa dei pochi soldi (e del prezzo alto) alle cattive multinazionali, al marchetting, allo Stato ecc…
Se sei una braccina corta (e sei incredibilmente arrivato a leggere fino a qui…) ora è il momento che tu esca da questo articolo e vada a cercare consigli come quelli in questo video, dove c’è gente che arreda casa prendendo mobili dalla spazzatura in strada…
Ok, ora posso parlare ai risparmiatori veri.
Per capire come risparmiare veramente soldi, in modo strutturale e sostenibile è necessario partire dal presupposto che non si può ragionare solo in termini di rinunce.
Per ottenere dei risultati concreti è fondamentale fare delle gerarchie per distinguere ciò che conta e che ha un senso, da ciò che invece è secondario e solo funzionale alla nostra sopravvivenza.
Quando hai individuato ciò che ti appassiona, ti fa stare bene e ti aggiunge valore reale, puoi pensare di spendere liberamente quello che ritieni più opportuno (lasciando perdere quelli che ti giudicano).
Io l’anno scorso ho speso 1.200 € comprando libri su amazon e corsi di formazione…nonostante abbia da tempo un disperato bisogno di comprare delle nuove ciabatte per la casa!
Non è mai un problema di prezzo…è sempre una questione di valore!
REGOLA #4: Concentrati su ciò che puoi controllare e lascia perdere il resto
L’anno scorso c’erano le detrazioni fiscali fino a 36 figli a carico, potevi scaricare anche la tessera di abbonamento al cinema e far passare la ricetta della cardioaspirina del nonno come tue “spese mediche”.
Poi quest’anno è cambiato tutto e non lo puoi più fare.
Amen! Vorrà dire che ti concentrerai su qualcos’altro, magari in tuo controllo, in modo da ottenere un risparmio strutturale e sostenuto.
Affidarsi sulle cose incerte, fuori dal tuo controllo e che potrebbero cambiare velocemente è un rischio e uno spreco eccessivo di tempo ed energie (ecco che torna la regola di Pareto).
Ah, ricordati che anche il giudizio degli altri è una cosa che non puoi controllare…
REGOLA #5: Lascia stare i budget, non servono a niente
Nella mia vita ho fatto un budget 2 volte, cioè una in più del dovuto.
La prima è stata quando ero più giovane e pensavo che fosse la soluzione a tutti i mei mali (si, stavo seguendo i consigli di un qualche sfiga-guru).
Sono anche riuscito a durare un paio di mesi…poi ho mollato.
La mia mente era sempre concentrata a pensare a quanto stavo spendendo, se rientravo nei miei budget, se potevo permettermelo, se dovevo rinunciare, fino a che, per paura, rinunciavo a fare l’acquisto.
Insomma, una vitaccia.
La seconda volta è stato quando ho capito come risparmiare sul serio, senza fronzoli e senza avere la mentalità della rinuncia costante.
Ho controllato le mie spese UNA VOLTA SOLA, le ho sistemate, le ho ottimizzate e poi ho automatizzato il processo di gestione del mio denaro.
Da allora tutto quello che faccio è controllare una volta ogni tanto (una o due volte l’anno) che il mio sistema giri come lo avevo impostato.
Niente più stress, niente più fatica, niente più pensieri e niente più senso di colpa.
Ora ragiono per macro-categorie e quando voglio comprare qualcosa so sempre se posso permettermelo e non ho problemi a fare un’acquisto mirato o impulsivo.
REGOLA #6: Non giudicare gli altri e concentrati su di te
Si, lo so, la tentazione di guardare cosa fanno gli altri è forte.
E’ un impulso incontrollato che parte in automatico e cerca di fare dei paragoni con chi ci sta intorno, in meglio o in peggio.
Del resto siamo tutti essere umani…
Nel corso del tempo ho imparato che in realtà la gente non ti dice mai come stanno veramente le cose e come spende i propri soldi.
Il denaro è un argomento tabù e sembra quasi che ci si sporchi a parlare di come viene speso.
L’invidia e il giudizio degli altri è sempre dietro l’angolo, perciò si bypassa l’argomento, si fa un sorriso di circostanza e segretamente si pensa “si vabbè, piangi tanta miseria e poi mi spendi X€ (cifra esorbitante) per quella cosa lì…”.
Problema: per quanto possa anche essere vero, questo tipo di pensiero non porta da nessuna parte.
Io non lo so se ti capita di avere questi pensieri, ma il tuo obiettivo deve essere quello di concentrarti sulle tue spese, sulle tue entrate, sui tuoi soldi e sul tuo risparmio.
Ricordai che la gente mente spudoratamente sull’uso del proprio denaro.
Ti diranno che sono in bolletta, quando magari hanno entrate extra di cui non conosci l’esistenza.
Oppure ti sfoggeranno un acquisto costosissimo per farti vedere che possono permettersi di spendere e spandere come se non ci fosse un domani, quando magari sono in bolletta e hanno un saldo della carta di credito che fa spavento.
Io ho imparato a fidarmi il giusto di quello che mi dicono su questo argomento.
E francamente va poi bene così.
A me interessa quello che faccio io e come ottenere risultati concreti e sostenibili.
Gli altri facessero quello che vogliono.
Eccoci finalmente alle azioni concrete da mettere in atto per imparare come risparmiare in modo costante e sostenibile nel corso del tempo.
REGOLA #7: Taglia le cose inutili, senza senso di colpa
Il primo passaggio è ovviamente tagliare tutto il superfluo.
In questo caso non si fanno prigionieri.
Se hai già fatto la tua classifica delle priorità, non sarà un problema segare le parti marce e improduttive della pianta.
Il trucco è non pensarci troppo…agisci e basta!
Taglia immediatamente un abbonamento o una spesa che fai normalmente, ma di cui puoi tutto sommato fare a meno.
Proprio come il ramo malato, va tagliato di netto prima che infetti tutta la pianta.
Questo è l’unico momento in cui possiamo sfruttare qualche consiglio guru-style (quelli utili…).
E poi passa velocemente al punto successivo.
REGOLA #8: Ottimizza le spese necessarie, imparando a negoziare
Ottimizzare le spese è una cosa di ENORME soddisfazione.
Il motivo è che finalmente va incontro ai bisogni della tua mente, che sono quelli di vedere entrare maggiori risorse da poter utilizzare per spese di valore.
Si può partire dalle cose basilari che probabilmente conosci già, come fare la spesa generica per i prodotti di uso quotidiano (lasciando perdere le marche), fino a fare le giuste comparazioni prima di effettuare un acquisto.
Ma non finisce qui.
La parte più interessante e redditizia dell’ottimizzare le proprie uscite è la negoziazione.
Qui mi riallaccio un momento alle regole #2 (l’80/20 di Pareto) e #4 (concentrati su ciò che puoi controllare), perché mi rendo conto che tantissima gente fa ancora l’errore di passare 2 giorni a pensare se risparmiare 1,50 € sul barattolo della nutella e poi paga “inconsapevolmente” 120 € in un anno per il noleggio del router o di “commissioni di servizio” sul conto corrente bancario.
Ecco, ottimizzare significa ragionare per andare a trovare le sacche di inefficienza (e ce ne sono sempre) per poi attaccarle e ridurle grazie al potere della negoziazione.
Ti svelo un segreto: tutte le varie compagnie telefoniche, le società che gestiscono l’energia elettrica, la fornitura dell’acqua o anche la tua banca, spendono tanti tanti soldi per acquisirti come cliente (pubblicità, commerciali, customer service ecc…) .
Questo significa che se tu decidi di andartene, per loro si tratta di un doppio costo che devono sostenere, il primo quando ti hanno acquisito e il secondo per cercare di riportarti indietro o di rimpiazzarti con qualcun altro.
Perciò la verità è che hai una grossa leva che puoi sfruttare a tuo favore per negoziare delle condizioni migliori.
Chiaramente entrare in banca e dire “voglio pagare meno commissionihihih!1!!11!!” non ti porterà nessun risultato concreto (condividi?).
Il punto è negoziare correttamente, facendo percepire all’altra parte il valore che rappresenti per loro come cliente.
Perciò, questa azione funziona al meglio se sei cliente da un po’ di tempo e se ti sei comportato mediamente bene, pagando regolarmente ed evitando inutili polemiche.
REGOLA #9: Produci maggiori entrate e aumenta il livello del tuo risparmio
Ed ecco che si apre una voragine in un mondo che sembrava chiuso, rigido e concentrato solo ed esclusivamente sul lato delle uscite.
Prima di spaventarti di fronte all’idea che sia impossibile aumentare le entrate, vorrei fare insieme a te un ragionamento serio ed equilibrato.
Ci sono diversi modi di aumentare il lato delle entrate.
Si possono vendere dei beni di proprietà, si possono fare dei lavoretti saltuari e si può addirittura pensare di mettere in piedi un piccolo “2° lavoro” per arrotondare.
Ad ogni gradino di questa scala corrisponde un grado ed un livello diverso di difficoltà e di impegno.
Pensaci un momento, anche far entrare banalmente 100€ – 150€ in più al mese, vuol dire mettersi in tasca mediamente 1.500 € in più in un anno e, tutto sommato, non è poi così male.
Perciò ti esorto a fare le seguenti cose:
- Fai un bel repulisti del garage/cantina/solaio/armadio, butta il superfluo e recupera cose di valore che puoi vendere su ebay o ad amici e parenti.
- Fai una lista delle cose che sai fare e ragiona al modo con cui puoi offrirle ad amici e conoscenti. Ad esempio, un mio amico che nella vita fa tutt’altro, ha un’ottima manualità ed esperienza da garzone di un muratore. Risultato: viene chiamato ogni volta che c’è da pitturare, stuccare, trapanare, montare, chiudere, aprire, tagliare, costruire e aggiustare qualcosa in casa.
Insomma, la verità è che per produrre nuove entrate hai bisogno di ragionare su quali sono le tue capacità, i tuoi talenti, le tue qualità e le tue competenze.
E ti posso garantire che ognuno di noi ha qualcosa da dare, perché anche se pensi (e sbagli) di non saper fare nulla, hai il magico dono del tempo e lo puoi tranquillamente scambiare.
Ad esempio, conosco una persona che si offre di andare a fare le tediose commissioni dove bisogna ritirare, consegnare, prendere e spostare cose da una parte all’altra.
Oppure si offre di accompagnare le persone che vogliono andare in aeroporto ad orari strani o ancora si offre di andare a passare la notte, come forma di antifurto, in una casa di un’altra persona o famiglia, quando questa va in vacanza o si deve assentare per un giorno o due.
Insomma, si può sempre trovare qualcosa da fare per produrre maggiori entrate.
REGOLA #10: Automatizza tutto il processo
Se decidi di tagliare una spesa inutile o di ottimizzare le tue uscite perché è il 1° gennaio, il 1° settembre, il tuo compleanno o “basta, da oggi cambio registro”, hai tutta la mia stima.
Ovviamente è necessario che questo cambiamento sia strutturale e duraturo nel tempo.
E quando si parla di risparmio, il trucco è rendere tutto il processo automatico per dimenticartene e liberarti del relativo pensiero.
Come si fa? Semplice, devi:
- Capire come scegliere la banca giusta
- Selezionare il corretto numero di conti correnti
- Calcolare il corretto rapporto tra entrate e uscite
- Definire degli obiettivi risparmio
- Impostare una serie di bonifici automatici che partono regolarmente verso conti dedicati, con un nome ed un cognome specifico
- Verificare che tutto giri correttamente
- Dimenticarti di tutto e andare finalmente spendere serenamente i tuoi soldi liberi da impegni e risparmio
Conclusioni
Ecco, se segui queste regole avrai un significativo e concreto aumento del tuo risparmio nel corso del tempo.
Come hai potuto vedere, se rompiamo lo schema mentale del “tagliare e basta” come unica forma di risparmio, si apre uno scenario nuovo e in grado di offrire nuovi strumenti e tecniche da utilizzare per generare risorse aggiuntive.
E soprattutto lo farai senza senso di colpa, ma con la forza di chi sta costruendo le fondamenta di una gestione corretta ed efficiente del proprio denaro.
Ok, qui è tutto…un abbraccio!
Matteo
ps: hai già fatto esperienza di uno dei consigli da risparmiatore vero che ti ho mostrato? perché non me li racconti nei commenti, così ci confrontiamo?
Bah, davvero, no comment… Questo articolo è un conglomerato di banalità e incoerenze. L’autore in primis inizia la sua filippica attaccando i cosiddetti ciarlatani e guru del risparmio, tacciandoli di dare consigli poco seri e addirittura lamentandosi di alcuni consigli come se fossero delle imposizioni anti democratiche (esempio rinuncia alla birra con gli amici o al ridimensionamento della stessa) per poi dare lo stesso consiglio in tono più vago (tagliare le spese inutili! Banana gelato se non c’eri te a dirmelo non ci sarei mai arrivato, oltre al fatto che magari la spesa inutile era proprio la birra con gli amici ritenuta sacra dall’autore del post). Sul resto sorvolo x decenza. Il problema, e questo è un consiglio che dò all’autore, è il tono scocciato e supponente che usa nel rapportarsi con il lettore come se tutti gli altri dispensatori di consigli fossero appunto dei ciarlatani che gli rubano i “clienti”… Quindi per quanto l’intento possa essere elogiabile temo che la realizzazione di questo articolo, parere mio, debba essere ridimensionata nei toni supponenti con la quale si presenta. Un saluto da chi allunga, in modo imbarazzante, il caffè con la radice di cicoria…
Caro anonimo che critica senza metterci la faccia, il fatto che tu sia uno di quelli che risparmia allungando il caffè con la cicoria dice molte cose sul tuo rapporto col denaro.
E si capisce benissimo perchè ti senti chiamato in causa e colpito su una corda sensibile.
E’ evidente che hai un concetto di valore dei soldi che è distante anni luce dal mio.
Onestamente non so che cosa dirti, se non consigliarti un corso di lettura e analisi del testo, perchè se dopo aver letto questo articolo fai un commento del genere, vuol dire che non ne hai proprio compreso il senso.
Adios
ps: fai un favore grosso a tutti quanti, beviti un buon caffè ogni tanto…vuoi mai che ti riesca di apprezzare le cose belle della vita!