Per investire servono informazioni, non prodotti.

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L’educazione finanziaria permette di essere liberi di prendere delle decisioni veramente autonome di gestione del proprio patrimonio. Diversamente da quello che si tende a pensare, essere finanziariamente educati non vuol dire saper selezionare strumenti finanziari, ma riuscire a proteggere e ad accrescere il proprio patrimonio, attraverso scelte efficienti ed efficaci. Per ottenere certi risultati ed essere veramente liberi ed indipendenti spesso sono richiesti ragionamenti contro-intuitivi e punti di vista alternativi, che però alla fine sono quelli che faranno la differenza.

Gli ETF hanno letteralmente rivoluzionato il mondo degli investimenti finanziari, permettendo a intere generazioni di costruire progetti di vita, supportati da strumenti efficienti e in grado di portare ottimi risultati. Tra le loro principali caratteristiche hanno l’abbattimento dei costi e la capacità di agganciarsi alle performance dei primari indici globali, offrendo una soluzione semplice, dinamica e accessibile a chiunque. Per poterli padroneggiare con cura servono conoscenze, metodo e strategia.

I fondi comuni sono uno strumento finanziario che circola da alcuni decenni nel mondo degli investimenti. L’evoluzione del tempo ha oggi portato ad averne tante tipologie differenti tra cui poter scegliere, mantenendo sempre il grande obiettivo di aiutare il risparmiatore a diversificare il proprio portafoglio. Oggi sono diventati uno dei prodotti di punta degli intermediari finanziari, per via delle strutture commissionali spesso troppo elevate, opache e inefficienti. Saper selezionare quelli adatti alle proprie esigenze richiede competenza, preparazione e informazioni indipendenti.

Il mondo delle polizze da investimento è ancora oggi un grande calderone al cui interno sono presenti strumenti e prodotti molto diversi tra di loro, ma che agli occhi del risparmiatore appaiono un po’ tutte uguali. Spesso accompagnate dall’idea della “sicurezza” e della “garanzia” che si vuole tipicamente accomunare alle compagnie di assicurazione, le polizze da investimento presentano molti più rischi, costi ed insidie di altri strumenti. E’ importante sfatare certi miti e prendere piena consapevolezza di come funzionano questi strumenti, prima di poterli inserire nel proprio portafoglio.

Gli investimenti azionari sono da sempre la forma di Investimento con la I maiuscola. Esistono tanti modi, strumenti e tecniche per entrare sui mercati azionari e non tutte sono semplici o efficaci. Sapersi districare tra truffe, pratiche scorrette, piattaforme finanziarie, finti guru, falsi consulenti e soggetti incompetenti richiede tanta attenzione e qualche punto di riferimento aggiuntivo. Un investitore maturo e finanziariamente educato tenderà sempre ad avere una quota prevalente di azionario all’interno del proprio portafoglio, in quanto settore con la migliore capacità di remunerare il rischio finanziario sostenuto.

L’immobiliare, insieme all’obbligazionario, è ancora oggi l’altro grande totem di chi ha un po’ di patrimonio da investire. A differenza del passato però, esistono diversi modi con cui è possibile effettuare questo tipo di investimento, alcuni dei quali non richiedono più nemmeno di diventare proprietari del bene fisico.

Per investire in borsa non servono prodotti, ma informazioni. Meglio se indipendenti. Nonostante si pensi che l’obiettivo sia selezionare il miglior strumento finanziario sul mercato, a fare la differenza è l’applicazione di un metodo e l’implementazione di una strategia, per contenere gli sbalzi emotivi che i mercati inevitabilmente generano a chiunque decida di investire i propri soldi. Riduzione dei costi, gestione del rischio e controllo delle emozioni sono tutto quello su cui un investitore consapevole dovrebbe concentrarsi per ottenere risultati.